Cos’è il podcast e come utilizzarlo nella didattica
Obiettivo di questa seconda parte del mio intervento su “La voce e la radio”, è chiarire cosa sia il Podcast e come sia possibile utilizzarlo nella didattica. A tale scopo presenterò un percorso teorico e pratico in cui verranno proposte risorse video, documenti ed esempi che, spero, potranno aiutarci a mettere a fuoco la versatilità ed efficacia di questo strumento sul piano formativo. Il post è diviso in due parti: A. la teoria e la ricerca; B. La pratica
A. La teoria e la ricerca
In questa prima parte del percorso proporrò due documenti che introducono la tematica del podcasting a scuola intrecciando strettamente indicazioni pratiche e strumenti teorici. Si tratta di un saggio di Alberto Pian e di un Webinar di Paolo Aghemo.
1. Primo passo: Alberto Pian: Podcasting e didattica
Alberto Pian ha insegnato in ogni ordine e grado di scuola, dalle elementari all’università. Si è sempre occupato di didattica e pedagogia, in particolare è noto per le ricerche ed esperienze condotte su storytelling, gamification e podcasting. Tra i primi ad occuparsi di podcast e didattica, è stato un pioniere in Italia nella sperimentazione del’utilizzo formativo del podcasting.
Il suo primo lavoro, “Podcast a scuola” costituisce il primo passo in questo percorso teso a chiarire la natura della web radio e l’integrazione nella didattica di questo strumento. Grazie alla gentilezza e disponibilità dell’autore, il saggio è liberamente scaricabile in formato PDF grazie al seguente link: Alberto Pian Podcast a scuola.
“Podcast a scuola” è il primo lavoro in cui Alberto Pian affronta in modo sistematico il tema del podcasting e delle potenzialità didattiche che si aprono con la trasmigrazione della radio nel web. Nonostante il libro sia del 2005, l’impianto teorico e l’esame del contesto storico e culturale del fenomeno “radiofonico” e della sua implementazione nel web, rimangono tuttora validi.
1.1. Cultura Convergente e didattica multicanale
Dell’analisi di Pian vorrei mettere in evidenza due punti che mi hanno particolarmente interessato e che forniscono strumenti per comprendere anche l’attuale dibattito incentrato sui concetti di “cultura convergente” e “transmediale”.
Il primo punto, interessante e molto attuale, consiste nell’esame della dinamica evolutiva del sistema della comunicazione che, secondo Pian, muove verso l’integrazione fra i diversi media, ma anche tra i diversi codici semiotici; la contaminazione tra generi e formati comunicativi (fumetto, blog, libro, articolo, dibattito, radiodramma, cronaca, reportage fotografico, etc.) e la comunicazione multicanale.
Il secondo aspetto di interesse è dato dai riferimenti continui al mondo della scuola e all’uso che in esso è possibile fare della radio attraverso il podcasting. Il discorso, pur sintetico, si sofferma sui vari aspetti e possibilità che il podcasting apre:
- la riduzione radiofonica di diversi generi (dramma, fumetto, etc.) inoltre l’approccio di Pian
- la capacità del Podcast di “fare da ponte” tra tecnologie digitali” e tradizionali, mescolando: audio, video, testo, immagine;
- la possibilità di porre in sinergia formati differenti grazie alla costruzione di palinsesti articolati e complessi (blog, articolo libro, dibattito, fumetto, racconto, musica, canzone, filastrocca, etc.);
- la mobilità e “semplicità” del medium radiofonico e del podcasting, che conferisce ad esso maggiore libertà sia nella creazione dei contenuti che nella loro fruizione;
- la facilità d’uso di questa tecnologia che rende tutti i fruitori anche autori;
- la conseguente funzione di supporto alla nascita e crescita di molteplici comunità di interesse, anche di ridotte dimensioni, che danno vita a una interazione comunicativa e dialogica in cui si sostanzia l’intelligenza collettiva della rete
1.2. Integrazione del Podcast nella didattica
Sul piano più strettamente didattico, Pian sottolinea come il lavoro di creazione e gestione di un Podcast offra spazio a una modalità di progettazione e lavoro ben diversa da quella fondata sulla progettazione ingegneristico – tayloristica. La realizzazione di un palinsesto o programma o episodio, pur necessitando di strumenti tradizionali di progettazione, valorizza la creatività e il lavorare per problemi.
Interessanti anche gli spunti offerti riguardo alla necessità di delimitare l’ambito di un podcast e definirne la funzione, si tratta di un momento chiave, in quanto solo portando a termine con successo queste operazioni, si garantisce una efficace integrazione della tecnologia del Podcast nella didattica, rendendo questa tecnica uno strumento di crescita formativa e conoscitiva ma anche di maturazione di competenze e abilità fondamentali. A questo proposito, occorre evidenziare come il discorso di Pian, trascenda l’ambito del Podcast e offra un modello generale di integrazione delle tecnologie nella didattica cui ci si può rifare anche in altri campi, evitando il “riduzionismo tecnologico“, ovvero quel fatale errore che consiste nel ridurre la didattica alla tecnologia.
1.3. Didattica con il Podcasting
Chi volesse conoscere i più recenti risultati del lavoro di Alberto Pian può leggere il suo saggio Didattica con il Podcasting (Manuali Laterza, 2012) di cui segnalo questa recensione comparsa su radiospeaker: Didattica con il Podcasting: il manuale di Alberto Pian. Consiglio anche la pagina web dedicata al libro nel sito dell’editore.
2. Secondo passo: Paolo Aghemo, Narrazione digitale con il podcast
Come secondo passo propongo un recente Webinar tenuto da Paolo Aghemo per l’associazione Flipnet il 22/03/2017. Si tratta di un’ottima introduzione all’utilizzo della narrazione digitale nella didattica con particolare riferimento al Podcast audio di cui Paolo Aghemo illustra in modo chiaro e con competenza caratteristiche, vantaggi, modalità di impiego e istruzioni per l’uso.
2.1 Narrare con il podcast
In sintesi, l’intervento di paolo Aghemo, sottolinea come il podcasting costituisca una delle più efficaci modalità per la narrazione digitale. Tramite la narrazione e il pensiero narrativo avviene la costruzione della identità individuale e dell’esperienza del mondo e degli altri e il racconto costituisce il fondamento dell’intelligenza e un passo fondamentale dello sviluppo cognitivo (Schank).
Queste alcune delle idee e indicazioni tra le più significative presentate nel webinar a proposito del nesso tra podcasting e narrazione:
- Secondo Bruner – e non solo – la narrazione è una delle fondamentali modalità di trattazione di un argomento insieme a quelle logico – quantitativa; filosofico – concettuale; estetico – sensoriale; esperienziale.
- Favorise il passaggio dalla ricettività passiva all’autorialità aperta a tutti grazie al digitale.
- È strumento fondamentale per la crescita culturale, personale e collettiva, all’interno di un ambiente di apprendimento costruttivo e collaborativo.
Aghemo si sofferma quindi sulle varie fasi di realizzazione di un progetto di digital storytelling e quindi passa a trattare il podcast audio soffermandosi su:
- le varie tipologie di narrazione;
- i passi per mettere in pratica il Podcast: copione o storyboard; Format della trasmissione (intervista impossibile, trasmissione in seconda lingua, cronaca e news, radio talk, musicale, lezioni, etc.)
- tempi – durata: dai 2 minuti (infanzia) ai 10 minuti (scuola secondaria di secondo grado) struttura clock trasmissione: jingle iniziale e finale (stacchetto musicale), introduzione trasmissione (effetto speciale) nucleo trasmissione, (stacco musicale) – nucleo trasmissione (stacco musicale) – conclusione
- il software e l’hardware per il podcast: interessanti, tra le applicazioni segnalate Spreaker e Podomatic di cui vengono illustrate caratteristiche e funzionalità. Segnalati anche Vocaroo e Audioboom.
B. E la pratica …
L’utilizzo di una Radio Web come strumento per la didattica è ampio quanto quello della voce: tutto ciò che si può fare con la voce si può fare con una web radio. Una web radio è un ambiente web in cui si possono:
- pubblicare file audio (Mp3, Mp4),
- archiviarli ordinatamente,
- offrirli tramite feed Rss agli abbonati,
- accompagnarli da una serie di informazioni supplementare (descrizione, tag, )
- commentarli e avviare una discussione
- realizzare in diretta una trasmissione
- creare una comunità di follower e following
Si ha a disposizione un portale che può supportare numerose attività didattiche proprio per il carattere versatile e semplice di questa tecnologia, questo un elenco delle attività possibili:
- Storytelling: racconto, intervista, intervista impossibile, cronaca immaginaria, dialoghi immaginari, alterazione di opere (prologhi, finali alternativi e spin off)
- Risorse Didattiche: registrazione lezioni, audio appunti / riassunti, discussioni in aula, messaggi agli studenti, correzione / feedback,
- Radiocronaca: eventi, esperienze / uscite didattiche, attività formative (laboratorio, lavori gruppo), documentazione viaggi istruzione, documentazione progetti e attività
- Recitazione: poesie, fiabe, racconti, audio libri, canti, radio dramma, auto e pseudo biografia,
- Giornalismo: reportage / inchiesta, intervista, radio talk, giornale radio, etc.
- e ancora: audio presentazione, divulgazione, testimonianze
2. Alcuni esempi e casi …
Grazie all’opera pionieristica di Alberto Pian e alle iniziative dal basso di tanti docenti e studenti, l’uso delle web radio nella scuola è piuttosto diffuso e si trovano numerosi esempi e casi paradigmatici cui ci si può rifare per muovere i primi passi con il podcasting. In questo percorso ne segnalerò alcuni, scelti tra quelli che conosco, o perché offrono molti spunti o perché mostrano cosa si può fare col podcast.
2.1. Annarella Perra, Un Podcast per dare voce alle idee…
Annarella Perra’s TalkRadio Podcast
L’articolo fornisce un quadro teorico all’uso didattico del podcast e pone al centro l’importanza dell’ascoltare che costituisce un’abilità fondamentale nell’apprendimento. Si tratta, inoltre, di un caso interessante, perché qui il podcast è utilizzato in un contesto di apprendimento che concerne la lingua e letteratura greca e latina. Il podcsat è realizzato con Podomatic ed è suddiviso in due rubriche: Graeci docent e 10 minuti per dire che… . Esempi di sperimentazione del podcast in ambito disciplinare il primo, mentre il secondo lascia spazio al punto di vista degli studenti che si esprimono sui problemi della scuola vissuta nella quotidianità.
2.2. Giovanna Budroni, La scuola fa podcast!
Si tratta del canale della classe III F della scuola media dell’I.C. n° 4 di Quartu Sant’Elena, in cui sono fruibili una trasmissione e diversi show realizzati con Spreaker. La trasmissione si intitola “Ti racconto un dipinto” ed è suddivisa in 5 puntatein cui gli studenti presentano opere pittoriche. Gli show trattano di vari argomenti di attualità, storia e istruzione.
2.3. Radio dell’I.C. Bosco Messina di Roma: Bosco Messina
Anche in questo caso grazie a Spreaker è stata realizzata una radio scolastica che raccoglie i contributi dei docenti e studenti di varie classi e spazia dalla didattica disciplinare al carnevale, dalla recitazione all’attualità, dalle interviste impossibili alle canzoni e ancora: cronaca, manifestazioni, radio drama, recitazione, fiabe, etc.
2.4. 3T: Tessere Tanti Testi – I.C. 2 Arzignano (VI)
Segnalo due progetti che hanno coinvolto molti insegnanti e studenti delle classi di questo I.C.
# 3T: Tessere Tanti Testi … con i nonni: 24 puntate in cui gli alunni e i loro nonni raccontano
# Tessere Tanti Testi… con ALADINO“: 57 episodi in cui vengono trasmesse fiabe, storie, racconti; ma si parla anche di attualità, cittadinanza, etc.
Entrambi i progetti sono stati realizzati con Podomatic. Questi i nomi degli insegnanti coinvolti: Bevilacqua Barbara, Carlotto Nerina, Fochesato Giorgia, Vicariotto Rosa Maria, Carlotto Giovanna, Confente Emiliana, Di Chiara Barbara, Mecenero Claudia, Treppaoli Chiara.
2.5. EduSettimoCHANNELL – I.C. di Settimo san Pietro (CA)
Un canale frequentato e popolato da molte trasmissioni e anche qui emerge, come evidenzia Alberto Pian, la natura propria del mezzo radiofonico, a sua capacità di supportare una struttura comunitaria e comunicativa complessa, personalizzata, abitata da molteplici gruppi tra loro interagenti in un dialogare continuo.
2.6. Francesca Lazzari, Come realizzare una web radio per innovare la didattica
Post di Francesca Lazzari pubblicato su scuolaetecnologia il 24/11/2016 e dedicato al fenomeno delle Web Radio Scolastiche. Nel caso esaminato si parla di “Alessia Riccardi, insegnante di lettere nella scuola secondaria di I grado presso l’I.C. “Oreste Giorgi” di Valmontone”, che ha realizzato una Web Radio, Radiolol. Radiolol è realizzata con Podomatic e incentrata su una rubrica intitolata “E tu che ne pensi” e che prende spunto dal debate per offrire agli studenti l’opportunità di esprimere un proprio punto di vista su temi d’attualità e scolastici.
complimenti per la bella sintesi in questi due articoli; condivido le grandi potenziali della radio education nella didattica, ecco la mia esperienza (dal giornalismo al podcast) di qualche anno fa alla scuola secondaria di 1°, ora sono al liceo e spero di riprendere l’attività (oltretutto il liceo è intitolato a Marconi) http://www.robertosconocchini.it/scuola-secondaria-di-i-grado/4219-quando-il-giornale-scolastico-diventa-web-radio.html
Grazie per il link. In effetti se sei al Liceo Marconi usare la radio diventa d’obbligo 🙂
Bella Union Dream, complimenti
ottimo articolo, sintesi e indicazioni precise, grazie per la citazione.