Imparare con i video, guardare e analizzare per riprodurre.
Preparare i bambini della primaria al test Cambridge: English Starters.
Il test Cambridge: English Starters è un test ideato dalla Cambridge per i bambini della scuola primaria. Si compone di tre parti: reading and writing, listening e speaking; tutte le attività sono interessanti per i bambini e testano competenze reali. Da alcuni anni il nostro istituto offre ai suoi alunni delle classi quarte e quinte della primaria la possibilità di sostenere l’esame. La preparazione si svolge in classe nelle ore curricolari e si integra senza problemi nella normale programmazione.
La prova orale
Per preparare i miei alunni alla prova orale (speaking) ho deciso di partire da alcuni video presenti su youtube, che documentano la prova sostenuta da bambini di diverse nazionalità, e di concludere con la produzione di video propri in cui gli alunni simulano la prova, svolgendo sia il ruolo dell’esaminatore, sia quella dell’esaminando.
Partire da un video autentico
La prima fase della lezione consiste nel mostrare agli alunni un video in cui una bambina sostiene l’esame. I bambini si mostrano non solo interessati alla visione, ma anche ansiosi e incuriositi. Sapendo di dover sostenere lo stesso test in futuro, vivono questa prima visione come un momento anticipatorio della loro stessa prova.
Durante la seconda visione, l’insegnante ferma spesso il video e esplicita le varie fasi dell’esame. Inoltre, testa la comprensione della classe, e invita gli alunni a intervenire per porre domande, fare osservazioni, esprimere dubbi, utilizzando la lavagna per scrivere i diversi tipi di domanda. Questa fase è molto importante anche per verificare la conoscenza degli interrogativi inglesi (wh- questions), che sono indispensabili per la corretta interpretazione dei quesiti del test.
Analizzare autonomamente un video
La seconda fase dell’attività prevede che gli alunni, divisi in gruppi e dotati di dispositivi portatili, guardino un nuovo video, e da soli individuino le varie fasi dell’esame, le domande, le risposte, gli eventuali errori e le strategie per superare gli ostacoli nella comunicazione tra l’esaminatore e l’esaminando. Il risultato viene poi discusso insieme all’insegnante che, analizzando insieme ai bambini il video alla Lim conferma o corregge le conclusioni degli alunni.
Ricreare la situazione
A questo punto l’insegnante fornisce ai bambini divisi ancora una volta in piccoli gruppi lo stesso materiale usato dagli esaminatori della Cambridge durante l’esame: una scena e delle carte e chiede che queste vengano utilizzate per inventare delle domande e dare delle istruzioni, seguendo lo stesso schema del test reale.
Per facilitare il compito scrive alla lavagna una scaletta delle attività da portare a termine.
Simulare l’esame e registrare i video
La fase finale dell’attività consiste nel simulare la prova e registrare i video in cui i bambini interpretano a turno i diversi ruoli.
Punti di forza e di debolezza
Punti di forza
- L’alta motivazione che questo genere di attività genera nei bambini.
- La possibilità di manipolare l’ascolto della lingua orale, che per sua natura è volatile, difficile da padroneggiare, impossibile da decifrare se non si possiedono le competenze.
- La collaborazione, i gruppi costruiscono le domande insieme, si interrogano sulla forma corretta, consultano il manuale alla ricerca delle strutture necessarie.
- Lo svolgimento di un compito reale, ciò che i bambini fanno in aula è visto come altamente pertinente a ciò che faranno nella realtà, e quindi fa percepire l’attività come utile per il loro futuro prossimo.
Punti di debolezza
- Tempi lunghi, presentare una lista di domande e dirigere l’attività in maniera più centrata sull’insegnante, permetterebbe di somministrare a ciascun alunno una lista più lunga e completa di domande.
- Scarsa accuratezza, l’enfasi posta sulla performance influisce in modo negativo sull’accuratezza della produzione orale.
- Distrazione durante la registrazione dei video, chi non è direttamente coinvolto nella registrazione dei video, tende a distrarsi e a non interessarsi alle performance dei compagni.