La tecnologia è meravigliosa: usiamola bene e consapevolmente!
Il perché di una scelta…
Vorrei tranquillizzare tutti: non ho ricevuto nessuna investitura né tanto meno alcuna chiamata dall’alto per questo breve lavoro che ho chiamato decalogo tecnologico, insomma non voglio certo competere con patriarchi & co! Mi piace scherzare, è evidente, e quanto ho scritto (adoro anche tutto ciò che è di origine greca per cui non potevo non usare il termine decalogo) è solo frutto di considerazioni maturate tra serio e faceto nel corso degli anni su aspetti che un tempo mi preoccupavano assai per cui ho pensato che potessero servire anche a rassicurare in seguito coloro che volevano fruire della tecnologia.
Preciso che per la mia forma mentis nonché per la mia formazione è inevitabile e del tutto naturale che io mi ritrovi sempre ad associare la tecnologia (e non solo) a narrazione e skeuomorfismo, come si evince dal decalogo proposto. Sono infatti ben appassionata di D. Pennac e della necessità di avere “il diritto di non…” (Come un romanzo, Feltrinelli) e vivo la tecnologia non come dimensione altra rispetto alla realtà, ma integrata nella realtà e assolutamente da indossare in modo congeniale… Non posso né devo obbligare nessuno a vestire abiti che non sente propri, ma posso dare la possibilità di scegliere volta per volta quanto più adatto per.
Adoro la tecnologia, sia chiaro – chi mi conosce e mi segue sa quanto – sperimento e mi occupo dell’ambito tecnologico applicato alla didattica (e non solo delle discipline classiche che insegno) da tantissimi anni ormai – non dico quanto perché potrei rabbrividire io per prima – e mi auguro che i dieci punti del decalogo vi facciano anche solo sorridere un po’, lungi da ogni fanatismo o disfattismo, per guardare alla tecnologia sempre con un occhio attento.
Il Decalogo Tecnologico
- Non farti travolgere dalle mode: la tecnologia vera è quella funzionale alle tue esigenze
- Non farti incantare dai nomi: la tecnologia vera è quella al servizio della società, non il contrario
- Non farti condizionare dalle ultime trovate: la tecnologia vera si testa nel tempo e deve favorire il miglioramento
- Non sentirti inadeguato: l’innovazione vera si fa a piccoli passi.
- Non buttare via “ciò che hai nell’armadio” per correre dietro ad acquisti sfrenati all’ultima moda: capispalla e/o abiti semplici sono sempre funzionali, rinnova invece solo quanto necessario stagione dopo stagione.
- Considera la tecnologia presente, non prevalente. Usa tutti gli strumenti rendendoli naturali, non escludere nulla (possono convivere con grandissimi vantaggi, se si sanno usare bene!)
- Non pretendere che la tecnologia sia il “santo dei miracoli”: sei tu il docente e sai che cosa serve per ottenere risultati.
- Lavora su motivazione, logica, studio con tutti gli strumenti che ritieni più adatti a raggiungere gli obiettivi, se sei noioso lo sarai anche con la migliore delle tecnologie!
- Sperimenta serenamente: ciò che conta in realtà è il processo in cui si attivano conoscenze, abilità e competenze, non il prodotto. Non devi vendere nulla, non crei nulla di commerciale.
- Scegli consapevolmente, ricordando che la differenza poi la fanno le persone fortunatamente, non gli strumenti.
La tecnologia è meravigliosa: usiamola bene e consapevolmente, non facciamoci usare.
Ecco il manifesto poster on line:
Ecco, questo io mi dicevo tempo fa, ma continuo a pensarlo e lo condivido, con un abbraccio virtuale a tutti.
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